Saint Seiya, Nonciclopedia

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†•†_DeViL_SiNeT_†•†
view post Posted on 8/1/2009, 16:42




Bene oggi parliamo dei famosi cavalieri dello zodiaco
Iniziamo con i cavalieri di bronzo
descrizione di Seiya
Noto agli italiani come Pegasus di Pegasus[2], Seiya è il protagonista principale della storia. È anche uno dei personaggi più odiati dai fun, in particolare dalle fungirl, in quanto stando sempre tra le palle ruba spazio agli altri personaggi, molto più adatti ad intermezzi poetici e funfiction yaoi.
Seiya è senza dubbio il Santo di Bronzo che trae più piacere nel farsi malmenare prima di passare al contrattacco. In realtà si comporta così perché è un gran bastardo; essendo conscio d'essere il più raccomandato dei Santi d'Atena, sa benissimo che alla fine vincerà sempre. Però, nel dubbio che gli avversari possano massacrarlo prima di arrivare al fondo, preferisce eclissarsi subito lasciando che siano i suoi compagni a prenderle anche per lui.
Seiya è inoltre un amante del free climbing, che pratica ad ogni occasione; non appena vede un dirupo od un crepaccio, ci si getta con gusto, per poi passare episodi su episodi nel risalirlo a mani nude. Soprattutto negli OAV lo si può vedere spesso[3] ansimare morente su una scalinata lunga pressoché infiniti chilometri che risalirà strisciando fino a ritrovarsi di fronte al nemico finale. D'altronde per qualche strano motivo il Santo di Pegasus combatte sempre e soltanto contro il primo e l'ultimo nemico in ogni saga. Dovrà pure passare il tempo in qualche modo, no?
Colpi Speciali
Fulmine di Pegasus, una bieca scusa alla sua eiaculazione precoce.

Spirale di Pegasus, un noto anticoncezionale di emergenza.

Cometa di Pegasus, una specie di shuriken di cartone, ricavato dal presepe.


Descrizione di Hyoga

Poveraccio.
Per qualche strana ragione, chiunque ha una qualche relazione con Hyoga che non sia "combattiamo insieme per Atena", è destinato a morire tra atroci sofferenze, in genere proprio per mano del biondino russo. Sua madre è morta in un incidente navale, mentre il suo maestro, il personal trainer del suo maestro, il suo compagno d'allenamenti ed il suo agente commerciale sono stati uccisi da lui in combattimento. Difatti il Santo del cigno passa la maggior parte del tempo, durante ogni battaglia, a piangere i suoi cari estinti. Che ha ucciso lui. Chissà perché Hyoga non capisce che non uccidendo i suoi parenti/amici/conoscenti, potrebbe evitare di doverli piangere.
Ma Hyoga continua a farlo, perché in fondo in fondo gli piace soffrire.
Il destino non lo ha certo aiutato, in quanto gli ha affibbiato una costellazione da checca e lo costringe a fare un ridicolo balletto ogni qualvolta voglia utilizzare i suoi attacchi speciali.
Colpi Speciali
Polvere di Diamanti, a sottolineare l'estrema svogliatezza di Hyoga nella cura della sua gioielleria.
Aurora del Nord, una canzone Power Metal cantata dal Santo per distrarre il nemico.
Vortice Fulminante dell'Aurora, il remix del precedente ad opera di Giorgio Vanni.
Anello di Ghiaccio, inventato da Hyoga come modo originale per proporsi in matrimonio al piccolo Jakob.

Descrizione Sirio
Il cinese del gruppo. Nonostante la sua armatura abbia la fama d'essere una delle poche, tra quelle di bronzo, a non rompersi con uno starnuto, Shiryu preferisce combattere senza e, durante uno scontro serio, finisce sempre per togliersela dopo i primi dieci secondi.
Nel corso della storia riceve il potentissimo attacco sacro Excalibur Miracle Blade, da Shura di Capricorn; logicamente spesso e volentieri se ne dimentica e continua ad usare quello schifo del Colpo Secreto dal Drago Nascente per le incazzature di Shura, che torna appositamente sotto forma di visione.
Shiryu soffre d'una strana forma di cecità intermittente, forse dovuta al fatto che perde litri di sangue in seguito ad ogni scontro, forse per altri motivi. Resta comunque strano, specie se si pensa che lui è l'unico nel gruppo ad essere effettivamente fidanzato. Magari c'è qualcosa dietro.
Colpi Speciali
Colpo Segreto del Drago Nascente, un potentissimo destro utilizzabile solo una volta. La prima.
Colpo Arcinoto del Drago Nascente, lo stesso ma dalla seconda volta in poi.
Pienezza del Dragone, raggiunta da Shiryu dopo pasti abbondanti.


Descrizione Shun

Poteva forse mancare nel quartetto di primedonne il classico personaggio effeminato, efebico e depilato che tanto piace alle fungirl yaoi? Purtroppo, pare proprio no.
Come se il suo viso da bimba impaurita pronta a piangere in qualunque momento non fosse abbastanza, il destino, o meglio, Kurumada ha deciso d'affibbiargli una costellazione da donne, Andromeda, ed una simpatica armatura rosa fèscion, munita di due pericolosissime catene di Sant'Antonio. Nonché di un bel paio di tette.
Sebbene Shun sia fortissimo ed abbia dei colpi a dir poco micidiali che poco hanno a che fare con l'armatura tettona, il giovane fin troppo spesso si rifiuta di combattere seriamente, affidandosi soltanto alle catene in dotazione alla sua armatura. Purtroppo queste, a meno che il nemico non sia una pippa immane, finiscono distrutte nel giro di dieci secondi, costringendo quasi sempre quel poveraccio di suo fratello Ikki ad accorrere in suo aiuto.
Secondo alcune indiscrezioni, pare che Shun sia attratto da Hyoga, come viene dimostrato durante il loro tête-à-tête nella casa della bilancia.
Nella versione italiana si è pensato bene di sostituire il nome "Shun", difficile da pronunciare, con quello di Andromeda, diventando Andromeda santo di Andromeda. È curioso notare che durante un flashback in cui i protagonisti, ancora bambini, devono pescare l'isola e l'armatura a cui saranno legati, Shun peschi l'allenamento per l'isola della regina nera e conquistare l'armatura della fenice. Nell'edizione italiana si ha quindi Mylock, il servo inutile di Alman, che afferma soddisfatto che "Andromeda andrà ad allenarsi per l'armatura della fenice mentre Phoenix andrà per quella di Andromeda". È ovvio che il giapponese Ikki, si opponga a questa decisione, alquanto imbarazzante.

Descrizione ikki
Ikki entra in scena inizialmente come nemico; in realtà non si tratta realmente d'un cattivo. Il poverino ha solo perso il lume della ragione in seguito ad una serie di traumi; aver avuto rapporti con una ragazza identica al suo efebico fratellino ed aver scoperto in seguito che suo padre è un megaputtaniere che ha messo al mondo centinaia di marmocchi, gli ha causato seri dubbi sul fatto che quella ragazza fosse o meno sua sorella.
Dopo esser rinsavito, Ikki diventa uno dei bronzini più forti; ciononostante, in genere resta fuori dal quartetto delle prime donne, preferendo sbucare fuori quando nessuno se l'aspetta. Le sue scenografiche entrate lo hanno reso uno dei personaggi più amati dai fun; questo anche perché, in genere, fino a cinque minuti prima del suo arrivo in genere Ikki viene dato per morto, perché l'ultima volta è stato visto fare qualcosa che avrebbe ucciso qualunque normale essere umano. Tipo finire sotto un vulcano, oscurarsi in un mondo di luce[4] o mangiare cinquanta Big Mac di fila.
Insomma, come la fenice, anche Ikki è immortale. Eppure la sua armatura non scherza; pur essendo di pongo come tutte le armature di bronzo, riesce a ripararsi da sola. Fortunatamente per Mu, il Santo Ripara-Armature, è l'unica con tale caratteristica, altrimenti avremmo un altro disoccupato a rompere le palle.
Colpi Speciali
Ali della Fenice, una comoda aggiunta per assorbenti esterni che garantisce maggior stabilità sullo slip.
Fantasma Diabolico, un cazzotto che causa brutti sogni. Sconsigliabile da ricevere prima di andare a letto.
Pugno Diabolico, come sopra ma senza brutti sogni, ideale quindi per coricarsi.

Poi ci sono quelli d' oro

Mu dell'Ariete

Mu oltre ad essere un Santo D'Oro, è anche il ripara-armature ufficiale del Grande Tempio. Non è questo però il motivo che l'ha reso celebre tra i suoi colleghi, quanto il riuscire sempre a trovare una scusa per evitare di combattere;
"Eh, scusate ma devo riparare quest'armatura, adesso non posso."
"No, la mia religione mi proibisce di attaccare i guerrieri di Poseidone, mandate i bronzini."
"Non posso combattere contro i Santi d'Argento, sono troppo forte per loro."
"Questi giorni no, mi dispiace ma ho le mie cose."
Insomma, fino all'arrivo delle armate di Hades il santo dell'Ariete si limiterà a guardare il cielo ed a pensare "Forza Santi d'Atena, potete farcela!" mentre si gratta energicamente le balle. Non che dopo faccia molto, è chiaro, ad un certo punto troverà infatti un perfetto rifugio antilavoro insieme ai colleghi Milo e Aiolia che gli permetterà di starsene in panciolle per tutto il Chapter Inferno.
Mu porta sempre con sé il suo odiosissimo fratellino, chiamato Kiki[6], che ci asterremo dal descrivere.
Secondo la Taizen, Mu è il più forte dei Santi D'Oro.

Sion dell'Ariete

Sion è il "maestro" redivivo dell'attuale Santo dell'Ariete, Mu.
Da questi il Saint ha imparato l'arte combattiva nota come: "inutilità perfetta", pur non riuscendo a raggiungere i livelli del suo insegnante. Sion infatti, nella sua breve apparizione si limita a lamentarsi dell'allievo e a distribuire consigli inutili ai bronzini moribondi.
Il suo unico "combattimento" avviene contro l'ex-compagno di bevute Dokho, ma si sospetta che non sia in realtà mai avvenuto in quanto prima di iniziare a combattere quest'ultimo ha fatto allontanare gli eventuali testimoni con la scusa della loro incolumità. Si ritiene dunque che la sfida sia finita a taralucci e vino.
Secondo la Gigantomachia, Sion è il più forte dei santi d'oro.

Aldebaran del Toro

Il povero Aldebaran è il punching ball della situazione. Dalla sua prima apparizione, ogni volta che inizia una nuova battaglia contro qualche divinità a caso, è sempre il primo a venir massacrato di botte. In realtà il suo colpo, il Sacro Toro/Great Horn/Grektwosky Torrkewiz è un colpo potentissimo sia in attacco che in difesa, peccato che per eseguirlo ci metta 10 minuti e in questo lasso di tempo lo hanno già pestato per bene. Il suo amico Mu lo sfotte sempre definendolo sarcasticamente "uno dei santi d'oro più forti".
Nonostante sia un energumeno, Aldebaran si è dimostrato tutt'altro che stupido: durante la corsa dei bronzini per le dodici casa, si accontenta di essere sconfitto solo con la perdita di un corno, mentre i suoi colleghi perdono allegramente la vita. Si vocifera che fosse cosciente del fatto che, essendo uno dei primi Santi da affrontare e che i bronzini sono i protagonisti, abbia preferito fare il minimo sindacale.
Nella serie di AIDS, utilizza una delle tecniche di Kenshiro a scoppio ritardato. Un po' troppo.
Secondo il Cosmo Special, Aldebaran è il più forte dei Santi D'Oro.

Saga dei Gemelli

Il Santo dei Gemelli è il risultato d'un pratico paghi uno, prendi due. Sebbene sembri un bravo ragazzo, tutto casa e Grande tempio, Saga in realtà è un pericoloso schizofrenico con due personalità; una sfigata, che passa gran parte del suo tempo a piangere ed invocare perdono, ed una psicopatica, con manie di grandezza, occhi arrossati ed istinti omicidi[7].
Istigato dal suo gemello cattivo, il lato malvagio di Saga emerge e prende il sopravvento; ecco che nasce il suo desiderio di diventare Gran Sacerdote, per poi sostituirsi ad Atena in persona in qualità di nuova divinità[8]. Grazie a dei brogli elettorali ed ad una campagna basata su manifesti come Un Gran Sacerdote Operaio e cchiù pilu per tutti, Saga riesce a completare la prima parte del piano. Quando stava per giungere al compimento della seconda parte, viene ostacolato dai bronzini che, nonostante fossero stati riempiti di mazzate, riescono a salvare Atena; in quel momento la depressione permetterà alla sua personalità emo d'emergere, cosa che lo spingerà al suicidio.
Durante la saga di AIDS Saga viene resuscitato assieme ai suoi colleghi Santi D'Oro defunti; dopo aver fatto il figo per un po' di tempo viene mazzuolato a dovere dal Santo di Barbie e deve ricorrere ad un cheat per poterlo sconfiggere. Nonostante l'intromissione di altri Saint incapaci di farsi i fatti propri, riuscirà a compiere la sua missione, uccidere Atena. Che era quello che voleva Atena, ma anche quello che voleva Hades. Voi avete capito? Noi no. Comunque dopo di ciò, Hades si stufa di lui e lo fa sparire.
Secondo il Doppiaggio Italiano, Saga è il più forte dei Santi D'Oro.

Kanon dei Gemelli

Il gemello del Santo dei gemelli, è a sua volta il santo dei gemelli, nonostante si spacci per un po' di tempo per il generale degli abissi Dragone di Mare[9]. Contrariamente a Saga, Kanon non possiede due personalità; ne ha soltanto una, ma infinitamente bastarda. Anche lui pratica le tradizioni di famiglia: ingannare e manipolare la mente degli altri e massacrare di botte Ikki. Famosa è la truffa ai danni di Poseidone a cui affibbiò dei fondi derivanti dai mutui subprime.
Essendo Kanon essenzialmente identico a Saga, per gli stessi motivi è considerato il più forte dei Santi D'Oro.

Death Mask del Cancro

Un nome, un programma. Il Santo del Cancro è uno spietato assassino che si diverte a massacrare un po' chiunque gli capiti a tiro. Normalmente, verrebbe naturale chiedersi come mai uno come lui sia finito al servizio d'Atena, la dea della giustizia. In un manga/anime dove una dea che odia le armi regala spade e smercia attrezzi improbabili e dove i Santi di Pongo riescono a sconfiggere quelli d'Oro pensando ad Atena[10], una roba del genere passa inosservata.
Secondo la mafia, Death Mask è il più forte dei Santi D'Oro[11].

Aiolia del Leone

Aiolia è noto ai suoi amici come Gino; peccato che Aiolia non abbia amici, essendo fratello di Aiolos, il cavaliere del Sagittario che fuggì dal grande tempio con Saori e, già che c'era, tutta l'argenteria. Aiolia viene schifato e disprezzato da tutti gli altri Santi, D'Oro e non. Aiolia è quasi uguale a Seiya; entrambi si limitano a sparare gli stessi colpi all'infinito, sperando che prima o poi la raccomandazione d'Atena li faccia vincere. Nonostante il Santo d'Oro sia molto più forte, in battaglia ottiene sempre risultati minori di Pegasus. Si pensa che Kurumada abbia inserito questo personaggio per palesare a tutti quanto Seiya sia raccomandato; una sorta di pubblicità comparativa insomma.
Secondo la curva della Roma, Aiolia è il più forte dei Santi D'Oro.

Shaka della Barbie

Shaka è il Santo d'oro più controverso e fuoritema di tutto Saint Seiya, non ci è dato sapere di quali droghe Kurumada fece uso quando concepì questo personaggio, sicuramente erano forti visto il risultato: un indiano bianchissimo, con capelli lunghi e biondi, praticamente un surrogato della Barbie destinato al mercato dell'India (il bollino rosso che ha in fronte lo certifica). Oltre a questo, non solo è buddista, ma è addirittura l'incarnazione di BUDDAH stesso, oltre ad essere un SANTO, si capisce, e a credere fermamente nel POLITEISMO visto che serve Atena, mmmh, tutto molto coerente.. davvero! In ogni modo Shaka è fortissimo, e stende tutti quelli che gli capitano a tiro, pesta da solo Shura, Camus e Saga almeno finché questi si unisco a formare un unico robot, Daltanius! Allora Shaka le prende e muore, ma poi non è morto, Shura fa per ucciderlo di nuovo ma scopre che è morto sul serio, ma in realtà non muore perché conosce una tecnica per morire restando vivo, poi finalmente muore e stavolta sul serio si spera[12].
Secondo le principali religioni monoteiste e non, Shaka è il più forte dei Santi D'Oro.

Dohko della Bilancia

Chiamato anche Maestro dei Cinque Picchi, grazie alla sua veneranda età è molto saggio. Si dice anche che sia un Santo fortissimo, mi esprimo al condizionale poiché la sua saggezza lo porta a scansare sempre ogni combattimento anche dopo che è ridiventato giovane. Ci sarà un motivo se anche quel fancazzista di prima categoria di Mu lo chiama maestro, no?
L'unico suo combattimento che ci è dato conoscere è quello contro il suo antico compagno di merende Sion. Una battaglia ferocissima e combattuta come un incontro di Wrestling qualunque, con tanto di pugni finti e prese innocue. Dohko è anche uno degli unici due sopravvissuti alla precedente guerra contro AIDS. Indovinate chi è l'altro superstite? Proprio lui, il suo amico Sion! Ora, non per malignare, però credo sia lecito pensare che si siano salvati perché abbiano combattuto esattamente come al giorno d'oggi: cioè, mai.
Secondo la Lega Pensionati Italiana, Dohko è il più forte dei Santi D'Oro.

Milo dello Scorpione

Milo è la quintessenza dell'inutilità. Pur possedendo una tecnica atroce e mortale, qualunque combattimento che riguardi il Santo dello Scorpione solitamente finisce a tarallucci e vino. Il motivo è presto detto: per uccidere un nemico con la Cuspide Scarlatta è necessario colpirlo 15 volte, Milo dopo una dozzina di colpi si stanca del combattimento e se ne torna a casa; non solo non riesce a sconfiggere un nemico, che sia uno, ma è capace persino di farsi malmenare da un Saga estremamente malridotto dal Santo della Barbie. Chiunque al grande tempio si chiede come faccia questo tizio, che passa metà del tempo a lisciarsi i capelli e l'altra metà a limarsi le unghie, ad essere un Santo d'oro. La spiegazione è semplice: Kurumada ha inserito Milo per accontentare le orde di Fungirl che affollano la rete, dando loro del materiale per un sacco di funfiction yaoi riguardanti lui e Camus.
Secondo Nessuno, Milo è il più forte dei Santi d'Oro.

Aiolos del Sagittario

Aiolos, fratello maggiore di Aiolia, è il Santo che rubò l'argenteria dal Grande Tempio e mise in salvo la piccola Saori. Di lui si sa ben poco, in quanto fa solo qualche comparsa nella saga di AIDS ed in un flashback, in cui crepa come un cane per mano di Shura del Capricorno. La sua armatura d'oro è stata dotata di un arco, anch'esso d'oro, ma siccome nell'era mitologica questo metallo costava 'na cifra, l'arco fu dotato di una sola freccia. Fortunatamente l'onere di usare quest'armatura dopo la morte di Aiolos spetta a Seiya che, grazie al suo status di raccomandato non sbaglia un colpo anche se mira alla cazzo di cane.
Secondo i giocatori di Softair e di tiro al piattello, Aialos è il più forte dei Santi D'Oro.

Shura del Capricorno

Finalmente un Santo che combatte in modo tradizionale: mentre tutti i Santi preferiscono combattersi conversando su chi di loro sia il più forte e lanciando qualche scintilla da 10 metri di distanza, lui non didegna di prenderti a calci o di menar le mani, mani che sono un'arma terribile: Shura ha infatti ricevuto in regalo per compleanno da Atena il set Excalibur Miracle Blade, una spada che risiede nel braccio sinistro con cui tagliare qualsiasi cosa, un coltello da cucina che risiede nel braccio destro perfetto per disossare, e infine un'enorme spadone molto apprezzato dalle sacerdotesse guerriere e che Shura chiama orgogliosamente Excalibur Asimmetrica. Muore durante uno dei tipici passatempi del grande tempio: estinguersi in un mondo di luce. Continuerà poi ad apparire sottoforma di visione per insultare Sirio ad ogni suo mediocre combattimento.
Secondo Chef Tony, Shura è il più forte dei Santi D'Oro.

Camus dell'Acquari

Sebbene, come Milo, anche Camus sia stato inserito nella storia più che altro per fare bella presenza e allietare le fungirl, il Santo dell'Acquario ha anche un'altra utilità, come maestro di Hyoga[13]. Come tutti i cugini, parenti ed amici d'infanzia del Santo del Cigno, anche Camus viene ucciso da Hyoga, durante l'esame di Stato. Continuerà comunque a supportarlo dall'aldilà, incoraggiandolo, lanciandogli la sua armatura e raccomandandolo per qualche buon posto di lavoro.
Nonostante Camus sia nato in Francia, possiede molte tecniche di ghiaccio e si va regolarmente ad allenare in Siberia; forse in Francia fa troppo caldo per i suoi gusti? Mah. Comunque appena può sfoggia la sua magliettina azzurra fèscion, che farebbe venire i tremori anche se ci si trovasse dentro una sauna.
Secondo la Findus, Camus è il più forte dei Santi D'Oro.

Aphrodite dei Pesci

Tra i Santi d'Oro non poteva mancare certo il tizio dalla sessualità incerta[14]. Il giorno in cui Kurumada ideò il Santo dei Pesci, probabilmente aveva pestato una merda appena sfornata dal chiuaua dell'autrice di Versailles no Bara. Altrimenti non si spiega come mai Aphrodite sia la copia sputata di Lady Oscar. Questo sottospecie di Santo è una barzelletta vivente e se ne va in giro truccato come un Trans da strada, con tanto di neo sulla guancia disegnato a pennarello. Al Grande Tempio tutti sanno dove trovarlo: alla casa dei Pesci da mezzanotte alle cinque di mattina. In effetti in qualche modo dovevano organizzarsi, avendo solo due donne e qualche centinaio di uomini fra Santi e soldati ordinari.
Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto, Aphrodite è un guerriero unico, altro che l'Excalibur di Shura o l'arco di Aiolos, le sue terribili armi sono delle rose![15]. Comunque non scherzateci sopra, eh; le rose fanno male, pungono. Ad ogni modo a Kurumada serviva un Santo D'Oro che facesse da avversario a Shun di Andromeda; magari non troppo forte altrimenti lo avrebbe massacrato di botte in cinque secondi[16].
Secondo Donna Moderna, Aphrodite è il più forte dei Santi D'Oro.

La loro dea

Atena

In Saint Seiya tutte le le divinità sono anche guerrieri fortissimi con colpi tremendi e dotati di un cosmo superiore. Anche Atena (Saori) ha queste caratteristiche, ma in nome di un suo presunto pacifismo non alza mai un dito e si fa continuamente rapire per non fare del male all'avversario, in compenso litri e litri di lacrime e sangue saranno versati dai suoi Santi, dai Nemici, dalle popolazioni della terra e dai lettori per poterla liberare, ma questo a lei non importa, si sente a posto così con la coscienza[

E infine la versione Sparta di Sain Seiya

Gli Spartani, incazzati per via del fatto che un cartone con dei combattimenti fosse stato ambientato a Nuova Luxor invece che nella loro città, hanno rimediato tramite l'adattamento della storia. Ecco le principali differenze:
1)Niente frocetti e cazzate da femminucce. Il personaggio di Andromeda sarà affidato ad una donna. Spartana. Ed avrà una corazza rossa.

2) Il Santo d'oro dei Pesci sarà totalmente eterosessuale e avrà dei nuovi colpi speciali basati sulle anguille.

3)Nessuno sarà immune a niente. I colpi speciali andranno a segno o a vuoto a seconda dell'abilità e della difesa dei combattenti. Allo stesso modo, gli oggetti indistruttibili, come lo Scudo del Dragone, sono indistruttibili. Quindi non si rompono. Lo saranno anche le colonne.

4)Nessuno è immortale, tranne gli dei. Atena quindi se ne fotte di frecce e cazzate.

5)La velocità della luce non esiste: il livello massimo raggiungibile sarà la velocità del suono con tanto di esplosioni. Pegasus non raggiungerà tale velocità se non nelle ultime puntate dell'ultima serie.

6)Re Artù non c'entra un cazzo e Capricorn combatte a pugni e calci. Ma può usare le corna se vuole.

7)Quando un personaggio perde uno o più sensi si comporterà di conseguenza. Nessuno quindi sarà in grado di parlare senza il gusto, di muoversi senza il tatto, di vedere senza la vista, di sentire senza l'udito e di sniffare coca senza l'olfatto.

8)Se fai un patto di sangue e poi perdi sangue, muori secondo le regole.

9)Quando un'armatura si rompe, resta rotta a meno che non sia quella di Phoenix o non ci sia il Grande Mur nei paraggi.

10)Il senso del tempo sarà reale; se subisci un colpo fatale e sei destinato a morire entro pochi secondi, pochi secondi dopo sei morto. Di certo quattro episodi durano ben più di pochi secondi.

11)Se una maschera ti priva della memoria di essere la sorella di qualcuno, quando la togli, ricorderai benissimo tutto.

12)Se puoi invertire il flusso di una cascata, di certo puoi anche sfondare una porta.

13)Gli intestini e le vesciche dei personaggi funzioneranno normalmente, potendo quindi defecare ed urinare quando se ne ha bisogno.

14)I dialoghi saranno in linguaggio comune standard.

15)Se una vita è in pericolo e mancano pochi attimi alla morte, di certo non ti avvii in suo soccorso con solenni e lenti passi dato che puoi correre come una motocicletta di grossa cilindrata.

16)I cadaveri, anche sott'acqua, si decompongono.

17)I pantaloni dei personaggi non cambiano colore quando si indossa un'armatura.

18)Se quando parti per la Grecia tua sorella è un'handicappata che riesce persino ad inciampare da sola, non te la ritrovi come insegnante di arti marziali la settimana dopo. Nel caso, gli addestramenti per l'investitura di cavaliere dureranno un mese al massimo invece che cinque anni. Ma trattandosi di Sparta, basteranno due ore.

19)Quando combatti a rischio della vita, non perdi tempo in chiacchiere e domande idiote.

20)Dragone smetterà di masturbarsi, soprattutto prima di ogni combattimento.

21)Le lingue parlate in Grechia non sono poi così tante, quindi non c'è motivo per cui i colpi possano essere in giapponese, italiano, greco antico o inglese. È stato perciò deciso di uniformarli in dialetto spartano. Quindi, per fare un esempio, la "POLVERE DI DIAMANTIIIII!" che diventa "DIAMOND DUUUUUST!" quando a Crystal gli girano storte, diventerà un più coreografico e virile "A-HU! A-HU! A-HU!"

22)La cintura dei personaggi non sarà portata sotto le ascelle.

23)È stato deciso però di mantenere l'utilissimo orologio biologico dei personaggi grazie al quale il nemico viene battuto sempre prima dello scadere di qualsiasi cosa.

24)Lady Isabel la darà a tutti.
 
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Lo sapevo che veniva da Noncinclopedia...andatevi a vedere anche Nessuno, Millemila, Sarchiapone
 
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